
E
Stamitz passò il testimone al suo allievo prediletto,
Christian Cannabich; anzi, gli passò proprio la bacchetta. Non innovativo come il proprio maestro, Cannabich si limitò a svolgere un ruolo da gregario. Si dice sia stato "solo" un epigono. Sarà... alla fine viene ricordato per l'amicizia con
Mozart, visto che Amadeus fu suo ospite nel corso di ripetuti soggiorni a Mannheim. Eppure qualcosina di Cannabich si rifugiò di certo negli ampi padiglioni auricolari mozartiani: provate ad ascoltare
questi primi 30 secondi dall'Allegro Non Tanto della
Sinfonia n. 50 in re minore: si avvertono già i bagliori della
Haffner o qualche anticipazione "climatica" delle serenate.
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